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TOLKIEN Rischiarare le tenebre
di Willy Duraffourg (Autore), Giancarlo Caracuzzo (Illustratore), Flavia Caracuzzo (Colorista), Joël Odone (Colorista), Jean-Sébastien Rossbach (Artwork)
Editore: ReNoir
Anno edizione: 2020
RECENSIONE
Per i più, il cognome Tolkien porta alla mente il celebre autore della famosa saga letteraria de “Il Signore degli Anelli”, ma grazie alla casa editrice ReNoir abbiamo il piacere (finalmente!) di poter sfogliare anche in Italia il volume “Tolkien - Rischiarare le tenebre” firmato dagli autori: Duraffourg, Caracuzzo, Odone e Rossbach. Questa inedita biografia a fumetti sul famoso creatore di luoghi e memorabili personaggi della letteratura fantasy, ospita tra le sue pagine le origini e le influenze di una storia che trae profonda ispirazione dagli orrori della Prima Guerra Mondiale dove il giovane ventiquattrenne e sottotenente John Ronald Reuel Tolkien si trovò a fronteggiare subito dopo una recente laurea ad Oxford e un matrimonio.
Sul fronte della Somme del suo comando militare britannico, il suo animo trovava rifugio nella poetica e nelle saghe del Nord Europa vivendo con la speranza e aggrappandosi ad ogni bagliore delle luci da campo tra un riparo nel fango delle trincee o in tende di fortuna al tragico “spettacolo” della morte che fuori continuava senza sosta. La descrizione e gli eventi della mitologica Terra di Mezzo e della pacifica Contea sembrano voler curare le incancellabili tracce di morte, malattia e paura segnate da una guerra che ha cancellato sogni e tante, troppe vite umane.
Durante il suo periodo di convalescenza nello Staffordshire, Tolkien avrà modo di completare alcune pagine dei suoi racconti “perduti” ma saranno i nani, gli orchi, gli elfi, gli Hobbit a regalare nuova linfa all’Opera che più riprende una delle più sanguinose battaglie della Storia.
In questa narrazione a fumetti, vi è un passaggio di colori che compie una trasmutazione degli eventi. Durante la guerra ci sono il nero e il grigio del fumi degli spari, il rosso del sangue dei caduti, il verde delle lenzuola degli ospedali o delle tende da accampamento militare. Queste stesse sfumature di colore le ritroveremo nelle opere di Tolkien: nei mantelli degli eroi, nella potenza del male più pericoloso e contagioso della febbre da trincea che muove Sauron… Resta solo la natura con i suoi colori che racchiude in sé un’elfica forza salvifica. Nelle pagine si tracciano anche la tenacia dei legami d’amicizia, l’attesa di tempi migliori, la perseveranza nel non rinunciare ai propri ideali, l’importanza della scrittura che si fa terapeutica e che diventa luce raccontando la bellezza della natura e dei giorni di pace. E si spegne, invece quella luce accecante dei colpi di fuoco che mai più dovrebbe essere riaccesa.
Filippo Gigante | www.filippogigante.it